Il giorno della gara mi sento fisicamente bene. La sera precedente ho mangiato in modo corretto. Però ho dormito poco. Mi accade sempre quando sono impaziente. Ogni mezz’ora controllo la sveglia. Mi sento comunque riposato e pimpante. Durante il riscaldamento cadono due gocce ma smette subito. E’ evidente, invece, che ci sarà vento e quindi mi convinco di abbandonare obiettivi cronometrici.

Per quanto riguarda la velocità, nel grafico seguente ho evicenziato nei quadrati blu i quattro tratti in cui la velocità é stata più lenta di quanto avrei voluto. Nei primissimi km ho fatto una progressione per raggiungere un gruppetto con l’andatura che mi poteva comodare. Successivamente nel quadrato blu col punto 1 ci sono due km in cui si era tutti in gruppo. L’andatura era blanda e così qualcuno ha cominciato a staccarsi e io l’ho seguito aumentando un po’ il ritmo fino al cavalcavia del km 17. Da quel punto il vento e la solitudine della zona industriale ci ha fatto mantenere per 7 km una andatura decisamente bassa (~4’/Km), come evidenziato dal grande quadrato numero 2. Tant’é che siamo raggiunti da chi ci seguiva in centro a Mestre. Passata piazza Ferretto l’andatura é stata buona fino al Parco di San Giuliano (quadrato con numero 3). In seguito ho continuato da solo con 3 ottimi km fino ad arenarmi nella conclusione a Venezia, dalle Zattere in poi.

La frequenza cardiaca fino al km 24 era piuttosto bassa, quasi da allenamento. In teoria mi ero prefissato di non superare i 165 bpm fino a metà gara. In pratica ho cominciato a superarli dopo il km 33, quando ho lasciato il gruppo e sono partito da solo. La cadenza era quella programmata per i primi 6 km, poi si é adeguata, come tutti gli altri parametri all’obiettivo di seguire gli atleti che erano con me. Da tenere presente che anche quando ho accelerato, in condizioni di notevole stanchezza, non ho aumentato la cadenza, ma la forza. Questo é un aspetto da tenere presente nei prossimi allenamenti.

venicemarathon-22-10-2017-passo

Statistiche

Qualche statistica. E’ stata la mia 28esima maratona,11esima a Venezia. E’ stata anche l’11esima volta sotto le 3 ore, tempo che non supero da 6 anni. Per la settima volta ho impiegato meno di 2h50′, tempo che non supero da 3 anni e mezzo. E’ stato il mio sesto tempo di sempre, il peggiore degli ultimi 3 anni. La media delle ultime 10 maratone é di 2h47′. La soglia delle 2h40′ sta diventando un ostacolo difficile da superare.

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