Mi piace alzare gli occhi dal presente e guardare la “big picture“, il quadro complessivo dell’anno che sta per  finire. E’ utile per capire i cambiamenti lenti ma profondi, quelli che normalmente non si notano facilmente. Siamo distratti dal susseguirsi delle onde e non prestiamo attenzione alla marea.A mio parere ci sono 3 fatti significativi del mio 2018 sportivo. Eccoli, in ordine temporale:

1.Torno a correre una maratona ( anche se in realtà non ho mai smesso)

Dopo l’operazione del 5 dicembre 2017 avevo qualche dubbio relativo al mio futuro sportivo. Dall’obiettivo iniziale di arrivare in qualsiasi modo al traguardo, piano piano mi sono accorto di poter tenere il ritmo dei miei amici amici e solamente due settimane prima mi sono reso conto di valere i 4’/Km. Sono riuscito a mantenere le attese e ho piazzato un crono di 2h49’43”, che così diventa il 12esimo tempo consecutivo sotto le 2h50′. Poco dopo rinnovo il certificato agonistico e mi convinco a considerare chiusa la faccenda.

2. Le gare veloci estive

Dopo la maratona mi sono dedicato alla veocità non c’era tempo ne clima per una mezza. Ho deciso di preparare due gare veloci a di 7 e 10 Km. Ho fatto molta fatica in entrambe le gare (GP Piombinese e Corritreviso). Mi sono divertito un sacco e mi é piaciuto soprattutto la tattica e il confronto con l’avversario, cose che in maratona non si ha molto modo di sfruttare. Mi classifico al 5o posto di categoria in entrambe le gare.

3. I problemi del ginocchio

La fiducia e la voglia di riprendermi il tempo perso mi carica fin troppo e commetto un errore da pivello. Per 5 settimane non corro quasi mai, mi dedico ad una gara di 10 km (é vicina a casa, non posso mancare) spremendomi per bene e dopo un’altra settimana di riposo comincio ad inanellare settimane da 130-120 Km. Il primo a cedere é il ginocchio destro. Il decorso sarà lungo. Questo infortunio mi fa rendere conto che sto invecchiando. Oltre alla corsa e agli stress adattativi devo dare spazio a tutti quegli esercizi che mi permettono di sopportarli e di restare in salute. Ormai é necessario anche dare più spazio al rcupero. Salterò la maratona di Venezia, con grande dispiacere. In pratica la mia annata competitiva é finita a giugno.

Statistiche

Non correvo così poco dal 2013, guarda caso l’anno dell’ultimo infortunio serio. Ho comunque superato i 3000 km, che restano un buon volume. Il passo medio più lento del solito risente del periodo invernale di ripresa dall’operazione.

km2018

Anche il numero di uscite e i giorni di allenamento dedicati alla corsa sono diminuiti di molto. Bisogna considerare che non rientrano nel conteggio gli allenamenti di stretching e nuoto. La media di km per sessione é aumentata, coerentemente con quanto pianificato.Le corse lunghe sono adeguate. Sono diminuiti i bigiornalieri. Vorrei dedicare le seconde sessioni di allenamento esclusivamente (o quasi) a stretching, esercizi, yoga o nuoto. Ho preferito tornare a concentrare la corsa in un singolo allenamento (magari più lungo). Ho in programma la stessa strategia anche per il 2019.

uscite2018

Tutto sommato quest’anno é stato l’anno in cui ho fatto più gare, ma ben 4 sono “non competitive”. I crono di Piombino Dese e della Trevisomarathon, comunque sono buoni.

gare2018

Nonostante mille sforzi, il peso non ha dato i risultati che volevo. Il calo é stato netto dall’inizio dell’anno fino a giugno. Iniziata l’estate ho rimesso su i miei kg. Nella media annuale mi libero del mezzo chilo del 2017, ma sono ancora lontano dal mio migliore triennio (2014-2016). Questo é il punto in cui l’impegno sarà più remunerativo. Devo averlo sempre in testa.

peso2018

Obiettivi per il 2019

Lascio da parte il cross e l’idea di correre in montagna per un bel po’, visto come sta il ginocchio. L’obiettivo é sempre lo stesso: maratona e mezza sui miei migliori tempi. Anche quest’anno la Trevisomarathon sarà a fine marzo, quindi se voglio sfruttare la preparazione per avere un buon tempo in mezza, devo pianificarla a febbraio. Non ci sono molte occasioni, é tempo di indoor e cross. Dedicherò ancora maggio e giungo alla velocità (altro non si può fare). Ad ottobre c’è sempre Venezia che mi aspetta. Vorrei concludere l’anno con una bella mezza (Cittadella?) perchè a dicembre mi sento sempre in formissima.

Dimenticavo … a settembre ci sono gli europei Master a Jesolo/Caorle/Eraclea. Un’occasione irripetibile per partecipare ad una manifestazione di massa. E’ un periodo di forma pessima per me, ma farò il possibile per non mancare questo appuntamento.

Di admin

Lascia un commento