Ducunt volentem fata, nolentem trahunt

Martedì ero al settimo cielo. Nel pomeriggio ero andato dal fisioterapista che per mezz’ora mi aveva trattato la gamba, infliggendomi le sofferenze che chi entra da quella porta non può non aspettarsi. Dopo aver sciolti vari punti dei muscoli tibiali, peronei ed estensori delle dita, la caviglia mi sembrava un po’ più mobile, ma non mi misentivo proprio libero. Vedevo che anche lui non era soddisfatto. Passa ad analizzare la mobilità della caviglia. C’è qualcosa che non va. Si tira su le maniche e mi dice di tenermi stretto al lettino. Mi prende il piede e lo tira verso di se, oi fa qualche movimento laterale. Sento qualche schiocco, nessun dolore, poi rilascia il piede e mi dice di alzarmi. Mi sembra di avere un’altro piede e un’altra gamba rispetto a prima.

Mi dice che avevo l’astragalo fuori posto, probabilmente da mesi. Dalla sudata che ha fatto per rimetterlo al suo posto potrebbero essere passati mesi in quelle condizioni e i recenti problemi ai tendini dovrebbero essere effetto di questo problema. Ero felice di tutto ciò per vari motivi. Prima di tutto perchè c’era una spiegazione a tanto malessere, poi perchè si era già sistemato il problema con quella manovra. Nel pomeriggio mi sono tornati in mente i problemi al polpaccio di ottobre, la gamba bloccata due settimane prima della maratona, la prestazione deludente, ecc. Tutto sembra avere un senso e una spiegazione. Mi sembra di aver messo a posto qualche pezzo del puzzle. In fondo é comodo gisutificare tutti quei problemi fisici e prestazioni deludenti con un ossicino fuori posto. Spero che effettivamente sia così e non ci siano altre sorprese.

Avevo l’ok a correre. Ho aspettato ancora un giorno, perchè i tibiali che mi aveva trattato mi facevano ancora male e non mi avrebbero permesso di correre normalmente. Giovedì ho corso per quasi un’ora. Mi sono fatto trascinare dalla compagnia. Mi sentivo bene, la caviglia mi sembrava libera. Però forse 12 Km erano troppi in quelle condizioni. Mi ha fatto male per 4 giorni …. Non si é mai abbastanza esperti per imparare. Ho esagerato e probabilmente mi costerà qualche giorno in più per recuperare. Se effettivamente sono mesi che corro con quell’assetto osseo, non posso aspettarmi che l’articolazione sia prontissima due giorni dopo essere toranta a posto. Dovrò fare un po’ di riabilitazione, immagino. Forse lunedì o martedì faccio un’altra corsetta, più breve e lenta, poi vediamo se il fisioterapista trova dell’altro.

Questa settimana ho fatto due uscite in mountain bike. Due sedute belle toste, con un impegno muscolare che stimerei al 90%. Ho fatto ache 4 sedute di stretching e potenziamento, per un totale di 2 ore e mezza. Mi sto irrobustendo e questo va bene. Mancando l’attività aerobica e non riuscendo ad adeguare l’alimentazione, il peso sta svettando.

Ormai non penso più alla Trevisomarathon. C’è un silenzio un po’ preoccupante, perchè a due mesi dalla gara non c’è molto movimento. L’ultima news sul sito é del 22 ottobre. Non so se riuscirò a fare una maratona primaverile come si deve. Potrebbe anche essere l’occasione per pensare a qualcosa di diverso. Tutto dipenderà dai tempi necessari per rimettermi in sesto.

Di admin

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