La giornata di oggi è stata veramente molto dura, ma ricca di soddisfazione. Il programmato lungo + lungo tra i lunghi da qualche giorno era saltato per una variazione degli impegni che mi doveva regalare qualche ora libera supplementare. Così, in un’alba soffocata dalle nubi ho corso i primi 19 Km della giornata (media 4’45″/Km). Mi sembra di aver recuperato bene da ieri ho tenuto un buon ritmo. Dopo l’ora ho cominciato a sentire la fatica. Tanto che poi ero dubbioso di riuscire a portare a termine anche le 4 ripetute da 3 Km (recupero 500 m) che avevo previsto per l’ora di pranzo. Alle 12 ci sono solo 3 gradi in più rispetto al mettino e un vento gelido che nelle folate più potenti mi sposta dalla carreggiata e infila i suoi tentacoli al di sotto del berretto che mi avvolge la testa. Che fastidio sentire lo spiffero salire dal lobo per cercare di infilarsi nelle orecchie!

Il ritmo che mi proponevo dopo il test di ieri era di 3’45-50″/Km per la ripetuta e 4’00-05″/Km per il recupero. Il tempo della prima ripetuta sarà un buon 3’49″/Km. Ho l’impressione di non riuscire a tenere questo passo per tutte le prove. Decido comunque di tenere il recupero prefissato, affinchè non si trasformi in un allenamento di tipo anaerobico. Recupero in 2’2″: ottimo. La seconda prova è decisamente più veloce: 3’45″/Km di media. Ancora un altro recupero perfettamete da programma e poi due ripetute identiche a 3’49″/Km inframezzate da un recupero in 2′ netti.

Tempi rispettati, anche se ho fatto davvero molta fatica. Solo mentre tornavo verso lo spogliatoio ho realizzato che ogni ripetuta aveva un cavalcavia. I tratti di recupero, invece, erano completamente pianeggianti. Ciò significa che il passo i pianura poteva essere di 2-3″ al Km più veloce. Niente male per essere alla quarta settimana di carico e dopo 60 Km in due giorni.

Mi porto a casa il record del percorso di allenamento da 15 Km, il record sui 15 Km in allenamento (per soli 2″). Giusto 11 mesi fa (in blu nel grafico qui sotto) in un’altra giornata ventosa ho fatto un allenamento molto molto simile (3x4Km), ma con recuperi decisamente più lenti e ripetute di poco più veloci. Il cumulo di Km di quest’anno spiega la tenuta alla distanza e il recupero a ritmi elevati. Inoltre conferma che la forma è in anticipo di almeno un mese.

Ora sto un po’ pagando la fatica. Lo stomaco è un po’ sottosopra, anche per il freddo, le gambe sono un po’ doloranti da farmi zoppicare quando mi alzo dalla sedia. Domani penso di fermarmi a dormire un po’ di più.

Sono molto soddisfatto di quanto fatto nel mese di gennaio. Ora inizia un mese di incertezza dal punto di vista sportivo. La neve e il cattivo tempo potrebbe condizionare qualche uscita mattutina e poi, dalla prossima settimana, qualsiasi giorno potrebbe capitare il più bello tra i motivi che potrebber otenermi lontano dalla corsa.

 

Di Abro

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