Nel fine settimana sono stato abbastanza male. Avevo un forte raffreddore che mi ha ostruito completamente l’orecchio destro. Una sensazione fastidiosa di sordità e di intasamento. Per questo motivo, a cui si è aggiunta la bassa temperatura, lunedì mattina non sono andato a correre. Ho compensato in pausa pranzo con 15 Km di medio.

Stamattina, nuovamente in buone condizioni, ho fatto un lento di 16 km. L’alba era fantastica: cielo limpidissimo e uno spicchio di luna ad est, appena sopra una fascia arancio che si fondeva col blu della notte per creare un violetto molto intenso. I bordi delle stradine di campagna sono ancora innevati nei tratti più ombreggiati. Questo rende un po’ più pericoloso incrociare delle vetture, In compenso correre su una pista evidenziata di bianco è suggestivo. Dentro il Bosco di Mestre c’erano tratti ghiacciati. Attraversarli ha richiesto un po’ di attenzione. I 3 gradi sotto lo zero non si sentivano, forse per la scarsa umidità o forse perchè sono partito subito abbastanza forte per scaldarmi. Ho concluso il lento del mattino alla media di 4’23″/Km. Abbastanza veloce in confronto con le usuali uscite mattutine.

Oggi il programma prevedeva 4 ripetute di 2Km con recupero 800 metri. I km fatti all’alba da un lato mi avevano preparato all’impegno di mezza giornata, dall’altro mi avevano affaticato. Rovesciando il ragionamento, dal timore per la troppa stanchezza all’opportunità di sfruttare l’affaticamento già prodotto per creare un grosso stimolo, ho valutato il caso di incrementare le ripetute e farne, quindi, 5. Ovviamente la scelta è ricaduta su questa seconda opzione, anche se significava aggiungere 15 km al computo giornaliero (si, faccio solo 1 Km di riscaldamento, ma non ditelo in giro …). Le ripetute sono andate decisamente bene: passo medio di 3’42″/Km con recupero medio a 4’06″/Km, con tempi in miglioramento. Chiaro segno che col passare del tempo le gambe si scioglievano un po’.
Durante le prove la frequenza cardiaca è arrivata a 165-168 km, più bassa di 5 bpm circa rispetto al solito per questi ritmi. Una classica evidenza dell’affaticamento. Come si vede dal grafico i minimi e i massimi locali della frequenza cardiaca erano tendenzialmente in aumento, a differenza dell’8x1Km fatto 10 giorni fa, quando questi valori erano tendenzialmente costanti.

Con questo allenamento registro il secondo mio miglior tempo nel tracciato di allenamento da 15 Km (media complessiva 3’50″/Km). Vista la facilità con cui è stato conseguito, se ne deduce un buon stato di forma. I 4 migliori tempi negli allenamenti sui 15 Km sono stati fatti negli ultimi 2 mesi. Sembra che la maratona di Venezia mi abbia lasciato un forma strepitosa.

Siamo a metà settimana. Dopo 45 Km in 24 ore, nei prossimi due giorni gli allenamenti dovrebbero essere speculari. Domani doppia seduta. Sono indeciso se nella seconda inserire le ripetute in salita da 200 metri o un lento collinare. Giovedì ci sarebbe una seduta di capacità aerobica (3x3Km).

Nel frattempo ho fatto pace con le Asics Hyperspeed, che mi martoriavano i piedi fino al sanguinamento. Non è del tutto colpa loro, visto che sono leggermente strette. Però ho scoperto che se lascio l’allacciatura molto morbida, superati i primi km quando corro col piede teso per paura di perdere la scarpa, termino l’ora di corsa ad alta velocità senza problemi. Questo mi fa pensare alla varie recensioni sul materiale da corsa e all’influenza che hanno nelle persone. Ognuno lo usa a suo modo, ognuno è fatto a suo modo …

Di Abro

Un pensiero su “Malato ma persevero”
  1. […] al passo medio di 4’15″/Km non sono male, anche se fatti in 4 uscite. Ho replicato al lavoro fatto ieri con 17 km di lento prima dell’alba e 14 “misti” in pausa pranzo. Misti perchè ho […]

Lascia un commento