L’ottimismo dell’ultima settimana si é schiantato ben presto. Da martedì ho una figlia in DAD, quindi non ho potuto correre al mattino. Una serie di altri impegni, sia familiari che lavorativi, non mi hanno consentito di svolgere le blande uscite di corsa che avevo in programma. Non é molto grave, in questa settimana l’importante é riposare. Lo stress e il troppo caffè, però, mi ha giocato un brutto scherzo nell’uscita in cui volevo testare il ritmo gara. Ora mi trovo ad aver perso le sicurezze di qualche giorno fa, ma sono comunque consapevole che una buona forma non sparisce in pochi giorni. Quello che conta é essere in salute e sereni.

Resto dell’idea di tenere un ritmo tra 4’10” e 4’15″/Km per più km possibile. Se ce la farò fino alla fine starò sotto le 3 ore, altrimenti, pazienza. Devo tornare a pensare a come stavo messo quest’estate e a quali erano gli obiettivi in quel periodo. Pre due anni ho sperato invano di riuscire a correre una maratona in qualsiasi condizione. Ora che ne ho finalmente l’opportunità non devo rovinarmi questa esperienza tanto attesa rimuginando sulla mia condizione fisica. Godiamoci questa Venicemarathon, che in fin dei conti é solo un primo passo verso il ritorno alla maratona.

La mia settimana

Lunedì: esco al mattino per 15 Km lenti (4’45″/Km). Mi sento un po’ ingessato ma riposato. I tre giorni senza correre mi hanno fatto bene. Alla sera 35′ di stretching.

Martedì: ho l’appuntamento con il fisioterapista. Come avevo ipotizzato (a forza di infortuni potrei avere una laurea ad honorem) c’era una piccola contrattura sul quadricipite sinistro che tirava la rotula. Diceva che si vedeva a occhio nudo che a riposo il muscolo sinisrto era teso rispetto al destro. Per la verità io non riuscivo a vedere niente (ok, niente laurea ad honorem …). L’ha sistemata in fretta. Da almeno un mese correvo con questa contrattura. A parte il doloretto al ginocchio ci sono stati un altro paio di punti danneggiati. Prima di tutto ha trovato tesa l’inserzione distale degli ischio-crurali (dietro al ginocchio in posizione mediale). Questo é sicuramente collegato ai dolori che sentivo nei posteriori della coscia fino a qualche settimana fa. Essendo muscoli antagonisti del quadricipite I due problemi sono sollegati. Difficile capire quale é causa e quale effetto. Poi una leggera anteroversione del bacino sinistro, sistemato con una maanovra che sblocca le vertebre tra sacrale e lombare. L’anteroversione dovrebbe essere dovuta alla tensione dell’ileopsoas. Non dovrebbe essere collegata al problema del quadricipite. E’ un muscolo che si sfrutta soprattutto ad alta velocità, quando si solleva la coscia. E’ probabile che sia colpa di qualche ripetuta breve o allungo. A pranzo faccio mezz’ora di stretching. Alle sera, dopo cena un altro quarto d’ora. Non sono riuscito a correre.

Mercoledì: anche oggi non riesco a fare più che mezz’ora di stretching dopo cena. Sono mentalmente molto stressato da questioni lavorative e la non preventivata “assistenza tecnica” alla DAD.

Giovedì: oggi avevo l’appuntamento per la vaccinazione antinfluenzale. Sono riuscito a spostarla per lunedì, visto che non riuscirò a muovermi da casa neanche oggi. Trovo una finestra libera per correre dopo le 17 di sera. Le gambe girano, mi sento riposato. Sono infastidito e rallentato da un blocco allo stomaco. Ho bevuto troppi caffè e anche i biscotti con cui l’ho accompagnato non mi hanno giovato. Le gambe giravano discretamente ma stavo davvero male. Appena tornato dall’allenamento ho liberato lo stomaco e mi sono subito sentito meglio. Credo che la combinazione tra stress, caffè e ingestione incontrollata di biscotti non mi abbia fatto bene. In ogni caso ho corso un 4x2Km a ritmo gara-5″ (4’09″/Km) intervallati da 500 m lenti.

Venerdì: dopo pranzo vado a prendere il pettorale. Il clima che si respira all’expo nel parco di S. Giuliano é bellissimo e mi isoira tanti ricordi. Purtroppo ho poco tempo e devo fare tutto di fretta. Sulla strada del ritorno passo per il pezzo di tangenziale in cui ci sono i due cavalcavia che percorrevo nel giro di allenamento una decina di anni fa. E’ una specie di pellegrinaggio. Mi emoziona sempre passare per quella strada che guardavo dall’alto mentre passavo di corsa. Alla sera faccio 33′ di stretching

Sabato: giornata tranquilla in famiglia. Tanto cibo, 33′ di stretching e lavoretti domestici.

Quest’ultima settimana (gara esclusa) ho corso veramente poco. In complesso la distribuzione chilometrica é stata gestita abbastanza correttamente. Il livello di partenza non consentiva di avere picchi più alti. Simpatico notare che la maratona capita alla 42esima settimana da quando ho iniziato la preparazione.

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