Rothlin. Ha vinto meritatamente. L’afa ha evidenziato ancor di più la sua superiorità. Giusto premio dopo un 2009 avaro di soddisfazione causa infortunio. E dire che erta in grande ascesa. Argento agli Europei 2006 dietro Baldini, Bronzo ai mondiali di Osaka 2007, vincitore maratona di Tokyo 2008 e sesto alle Olimpiadi. In Europa è il degno successore di Baldini.

Pertile. Ha dato quello che poteva e non ha deluso. A togliergli la medaglia sono stati i crampi. Dice di aver pagato qualche variazione di ritmo dopo metà gara. Forse conta anche il fatto che dopo l’infortunio di ottobre era la prima maratona a cui partecipava. E’ stato bravo a non mollare e dare all’Italia il bronzo in Coppa Europa. E’ attualmente il maratoneta italiano più forte, ma sembra essere al limite. Lo dimostra l’infortunio da carico patito l’anno discorso. Difficile aspettarsi da lui miglioramenti sostanziali in futuro.

Caimmi e Andriani. Da quasi un anno la federazione li seguiva da vicinio  Stages in Kenya con Baldini, Canarie, soggiorni in altura … non si è speso un po’ troppo per avere un 11esimo posto da questi “vecchietti”? Non era più opportuno dare queste opportunita a qualcuno più giovane (Curzi, Gualdi, ecc.)? Avendo soldi da spendere e sapendo che più del decimo posto non si va, meglio dare qualche soddisfazione a chi davanti a se ha ancora diversi anni di carriera.

Burifa. Splendido. Da anni corre costantemente sui suoi tempi. Non ha punte elevate di prestazione alla Baldini, ma è una certezza. A 40 anni sa gestirsi, terina sempre le gare in rimonta (TV 2009, NY 2009, RM 2010, europei). Davvero bravo il bresciano di Casablanca. La federazione dovrebbe fare un pensierino ad inserirlo nello staff tecnico quando lascierà l’attività agonistica.

Baldini. Secondo alcuni ha “rubato” il posto a Gualdi che in aprile a Padova aveva fatto segnare 2:13 sotto un caldo “spagnolo”. Ma dopo le emozioni di Atene una gita a Barcellona gliela si concede volentieri. Qualcun altro avrebbe dovuto cedere il posto a Gualdi. I giornalisti che lo indicavano come l’uomo di punta dell’Italia, hanno alimentato ingiustamente la delusione nei suoi confronti.

Spagna. Stanno veramete rompendo i maroni questi spagnoli. Calcio, F1, Ciclismo, e adesso pure Coppa Europa di Maratona. Se non ci fosse l’ombra dell’Operacion Puerto che le autorità spagnole non hanno mai voluto approfondire si dovrebbe avere grande ammirazione per la loro programmazione sportiva. Però a me stanno antipatici.

Di Abro

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