Venerdì scorso sono state riaperte le iscrizioni per la maratona di Treviso. Francamente ero un po’ preoccupato, visto che non si facevano vivi da marzo. L’ultima edizione, poi, ha visto una drastica diminuzione di iscrizioni, polemiche per le vicine elezioni regionali, per lo spostamento di date e per il blocco stradale. Temevo che l’ormai classico appuntamento di primavera potesse saltare.
Il percorso è stato confermato e ciò mi fa piacere. Mi piace sia il luogo della partenza che quello dell’arrivo. La data è stata posticipata a fine mese come qualche anno fa. Ci saranno ben due settimane in più dopo il forzato stop natalizio per la preparazione. C’è però, l’incognita caldo. Le bizzarrie primaverili negli ultimi anni ci hanno abituato alle più disparate condizioni climatiche durante la maratona. La politica di incentivazione delle iscrizioni sembra esser tornata alla linea di avvantaggiare la fedeltà. L’anno scorso era partita la strana iniziativa di privilegiare chi correva per la prima volta, in controtendenza con quanto fanno le altre maratone. L’incentivo è minimo e riguarda solamente le poche centinaia di persone che hanno già corso tutte e 7 le edizioni precedenti. Francamente non lo capisco … chi le ha già corse tutte difficilmente rinuncerà a prolungare il suo primato. Sarebbe stato meglio premiare chi c’era l’anno precedente o due anni prima (come fa la maratona di Venezia).

Di Abro

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