Berlino quest’anno è orfana di Gebreselassie e dei grandi nomi della maratona. Però potrebbero non mancare le sorprese. Due i keniani da tenere d’occhio: Patrick Makau quest’anno ha fatto 2:04:48 a Rotterdam, miglior tempo dell’anno e quarto di sempre. Il secondo è Geoffrey Mutai, solo 7 secondi più lento di Makau a Rotterdam. Leggermente più indietro (in base ai tempi precedenti) gli altri keniani (Eliud Kiptanui e Gilbert Yegon) e l’etiope Bazu Worku, tutti giovanissimi. Le sorprese, come sempre, ci saranno. Visti i tempi di Makau e Mutai in primavera e nota la velocità del percorso, è possibile attendersi un tempo vicino al record mondiale (clima permettendo). Fossi Gebreselassie sabato non dormirei tranquillamente, anche perchè a novembre a New York non avrà modo di replicare i suoi tempi.

Di Abro

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