Domenica tocca a Chicago. Tutti si attendevano la risposta di Mosop al record del mondo di Makau. Invece il Keniano dice che a causa di un infortunio al tendine patito in luglio non sarà in grado di provarci, ma che comunque proverà a vincere. Certo che se Ryan Hall tirerà dal primo Km come a Boston, se vorrà vincere dovrà andare vicino al record mondiale. La piccola intervista intervista che ha concesso non dice gran che. La cosa più interessante è la gaffe dell’intervistatrice che gli chiede come ha vissuto la vittoria della moglie (Kiplagat) a Berlino. Lui risponde candidamente: “Non ne so molto. Ora ci siamo separati”.

Mosop non ha fatto una mezza di test prima di Chicago. Ufficialmente per i problemi al tendine. E’ possibile che invece si voglia nascondere per uno di due motivi: o non è per niente in forma e vuole concretizzare la notorietà e le attese dopo l’exploit di Boston prima di scomparire in una gara anonima, oppure nonostante i dubbi derivati da una preparazione con qualche intoppo, ora si sente in forma.

Domenica sera avremo la risposta.

Di Abro

Lascia un commento