Ho cominciato a leggere (e a praticare) Stretching di Bob Anderson (Ed. Mediterranee). Confermo pareri positivi che avevo sentito da più parti. Ha numerosi vantaggi. Le figure sono chiare e abbastanza grandi da buttarci un’occhiata mentre fai gli esercizi. Questi ultimi sono spiegati bene con commenti per evitare errori comuni. Per ogni finalità o sport suggerisce una serie di esercizi completa e una porzione “indispensabile” di questa per chi ha poco tempo. Manca a mio parere solo una evidenza chiara del tempo in cui mantenere la posizione accanto alle figure. Questa, però, la sto aggiungendo io a matita.
Dalla parte iniziale, più descrittiva, ho ricavato dei punti fermi: non si deve mai arrivare a sentire dolore, non si deve avere fretta, non è una gara con se stessi per vedere “dove si arriva con le mani”, ogni giorno e ogni momento della giornata possiamo rispondere in modo diverso agli esercizi.

E’ da ventanni che è invendita ed è stato commentato un po’ da tutti. Io l’ho conosciuto da poco e per quanto conta, da buon ultimo, lo consiglio anch’io …

Di Abro

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