Sono nel pieno della seconda settimana di scarico. Mi sento un po’ spaesato, come spesso mi accade quando corro senza obiettivi. Non sono molto legato a tabelle e programmi, penso di essere abbastanza elastico negli allenamenti, tuttavia mi trovo a disagio quando non rieso ad assegnare lo scopo ad un allenamento.

Come se non bastasse mi trovo circondato da compagni di squadra nel pieno del loro periodo agonistico. Io mi limito ad uscire per circa mezz’ora al giorno, sfruttando le belle giornate, anche se non disdegno le uscite sotto la pioggia, come settimana scorsa.

Per sopravvivere mi sto ponendo dei piccoli obiettivi. Il più significativo é migliorare il mio tempo su un rettilineo di poco più di un miglio (1,65 Km). Il terreno é asfaltato per 900 metri, poi sterrato a volte ghiaioso per 650 metri e ultimi 100 metri ancora sfaltati. Su Strava é questo segmento.

Giovedì scorso ho uguagliato la mia migliore prestazione (5’30”) sotto la piogggia, divertendomi balzando nelle pozzanghere. Ieri invece, con un clima perfetto e vento insignificante, ho migliorato di 10 secondi, tenendo un passo medio di 3’13″/Km. Per arrivare a questo risultato ho ritoccato alcune mie migliori prestazioni secondo la rilevazione satellitare del Garmin:

800 metri: 2’28” (passo di 3’05″/Km)

1000 metri: 3’08”

1500 metri: 4’49” (passo di 3’13″/Km)

1 miglio: 5’14” (passo di 3’13″/Km)

Non mi sorprende vedere questi miglioramenti su queste distanze. Raramente nel corso dell’anno ho il tempo per provarle a tutta, di solito le corro più volte, in ripetute a velocità più o meno prestabilita.

Vorrei migliorare ancora su questo tratto. Sarebbe bello stare sotto ai 5′, ma penso sia un tempo difficile da raggiungere quest’anno. Vorrei provare anche a fare il km sotto i 3′. Dovrei togliere ancora 5″ al mio personale. Ho ancora 10 allenamenti per provarci. Poi smetto di giocare con la velocità e mi metto a lavorare sul serio per la Corritreviso 😉

Di admin

Lascia un commento