Comincio anche quest’anno la preparazione alla Venicemarathon. La mia partecipazione tuttavia é in forte dubbio, ma io cerco di far finta di niente e mi preparo ugualmente. La prossima settimana dovrei avere il consulto medico col quale si vedrà le azioni da prendere per minimizzare il rischio di attacchi ischemici. A giugno il medico mi disse che se tutto va bene potrei essere in grado di correre una maratona autunnale. Speriamo bene.

In ogni caso se non riuscissi correre a Venezia quest’anno non sarebbe un grosso problema. L’importante é, una volta per tutte, fare tutto ciò che é necessario per sentirmi sicuro di non correre rischi. L’appuntamento davvero immancabile sarà per fine marzo con la Trevisomarathon.

Questa settimana ho ripreso gli allenamenti regolarmente. Avevo preparato il programma già da un po’. Rispetto alle ultime preparazioni ho cercato di ridurre il volume totale. Mi sono imposto di non superare i 100 km dal lunedì al venerdì. Posso farlo solo correndo nel fine settimana. Voglio che le corse di recupero siano veramente di recupero, cioè max 10 km. Taglierò qualche km lento e qualche seduta di doppio con sedute di agilità, core, pliometria e stretching.

Nelle ultime 5 settimane ho corso in totale quasi 80 Km, concentrati in giorni vicini e molto intensi. La prima settimana dopo 18 giorni senza correre é andata così:

Lunedì: al mattino 14 Km di corsa lenta @4.35. Apparentemente senza difficoltà il primo impatto con la corsa, però la pesantezza alle gambe si é ripercossa per giorni. A mezzogiorno vorrei fare un po’ di potenziamento con balzi e andature ma sono molto indolenzito. Non volendo condizionare già subito la mia settimana decido di limitarmi a 2 serie e un po’ di corsetta in più per sciogliere le gambe.

Martedì: al mattino faccio esercizi di allungamento e mobilità. Il piatto forte mi aspetta all’ora di pranzo con 8×1000 m al passo di 3.35’/Km. Faccio esattamente quanto in programma ma con un impegno maggiore di quanto preventivato. Sta ritornando il caldo, che oggi comunque é ancora sopportabile. Limito le soste alla fontana una volta ogni 2 ripetute.

rm-8x1km-3-35-rec-400-lenti-tot-18-km-4-15-22-08-2017-passo La frequenza cardiaca é eccezzionamelmente elevata, probabilmente perchè il cuore é ancora molto riposato.

Mercoledì: le gambe sono molto indolenzite. Corro 12 Km lenti con difficoltà. Faccio molta fatica a scendere sotto i 5’/Km. Non forzo l’andatura in alcun modo. Non voglio mettere in pericolo il medi di domani e il lungo di venerdì. Per lo stesso motivo evitouna seconda uscita pomeridiana. Non faccio nemmeno stretching. Sarà la scelta giusta.

Giovedì: mi sveglio in condizioni discrete. Decido di fare i 15 Km di medio al mattino, visto che si prevede un ritorno del caldo estivo. Faccio fatica nei primi due km ad adeguarmi al ritmo, ma poi mi sento sorprendentemente a mio agio. alla fine mi trattengo un po’ per restare nell’andatura prevista e termino i 15 Km @4.11. A pranzo esco una seconda volta per esercizi di allungamento e core.

Venerdì. Non arrivo ai 30 Km dalla maratona di treviso di marzo. Temo un po’ la distanza soprattutto per i disturbi che potrei avere dopo

Grazie a Ivan per la foto
Grazie a Ivan per la foto

. Solitamente ho sempre corso i lunghi senza rifornimento. Ora, però, non voglio più rischiare

di disidratarmi. Decido accuratamente il percorso in modo da riuscire a fare dei passaggi per una zona di rifornimento in cui lascio mezzo litro di acqua. Da questo punto poso fare un piccolo circuito di 600 metri durante i quali posso bere prima di lasciare nuovamente la bottiglia.

La prima ora passa lenta e sento le gambe imballate. Dal km 17 cambio marcia, come se qualcosa si sbloccasse. Aumento leggermente la velocità (sempre senza forzare) e soprattutto mi sembra di essere più sciolto e di non fare fatica. Bevo 1/4 di litro al km 13 e altrettanto al km 21. cl-30km-4-35-25-08-2017-passoNon ho fitte ai fianchi per fortuna, probabilmente per la bassa velocità. non ho neanche grossi disturbi nel corso della giornata, a parte la stanchezza. Sono molto soddisfatto, un altro passo verso la normalità é stato fatto.Accelero negli ultimi 2 Km, più per voglia di festeggiare che per necessità.

Sicuramente comincerò la settimana prossima con un po’ più di fiducia ritrovata.

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