Ho completato il programma di preparazione anche per questa mia 28esima maratona. Cominciano ad essere tante. Provo sempre una strana soddisfazione quando arrivo a questo punto e, voltandomi indietro, vedo 7 settimane passate puntando allo stesso obiettivo.

Sono soddisfatto di questa ultima settimana di carico. Ora mi attendono due settimane con un volume chilometrico minore e solo qualche allenamento intenso ma breve.

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L’aumento di ritmo specifico in questa settimana é molto evidente. Ho percorso quasi la metà del chilometraggio settimanale a ritmi prossimi al passo maratona.

Ecco la settimana in dettaglio.

Lunedì: comincio la settimana con una tranquilla corsa lenta, frammezzata da un allungo abbastanza impegnativo in pista. Sento le gambe leggere e veloci. Totale di 17 Km al passo medio di 4’27″/Km.

Martedì: bel test di Conconi in pista con tanti amici. Risultato molto incoraggiante, in parte atteso: soglia di 17,7 Km/h a 171 bpm. L’ho analizzato con divizia di particolari qui.

Ecco l’allegra compagnia di Generali Runners all’opera!

Mercoledì: giornata di doppio. Al mattino corro 16 Km al passo di 4’46″/Km. Mi sento senza energie, completamente svuotato. Forse é un problema legato alla cena del giorno prima. A pranzo faccio stretching ed esercizi di pliometria.

Giovedì: eccolo! l’allenamento che chiude il programma di preparazione. Vorrei fare 30 km a rimto gara. Prima di partire mi sembra un obiettivo “facile”. Mi sento bene. Dopo 2 Km di riscaldamento mi sembra di stare bene. Parto e trovo subito un buon ritmo. Non ho difficoltà a raggiungere la velocità voluta. Fino ai 20 km tutto fila liscio, sento il vento ma con uno sforzo supplementare riesco a mantenere il ritmo. A volte esce il sole e la temperatura si alza, ma prefrisco evitare di raccogliere la bottiglia d’acqua che ho lasciato lungo il percorso. Dopo la mezza maratona la stanchezza mi assale. Le strade cominciano ad essere deserte e il vento mi da molto fastidio. Perdo voglia e determinazione e comincio a pensare a quando fermarmi. Cerco di accumulare km dopo km, poi vedo un km 27 abbastanza lento (con vento contrario) e allora mi viene da mollare. Basta così per oggi. Non crollo del tutto, ho ancora le gambe buone, ma non riesco più a concentrarmi sul ritmo. Alla fine va bene così: 27 Km @3’49″/Km. Cadenza ottima e frequenza cardiaca buona. Il confronto di questi parametri con quelli dell’ultima Venicemarathon mostra prestazioni praticamente speculari per i primi 30 km. Insomma … niente di spettacolare ma ci siamo.

Venerdì: il programma prevede corsa lenta ma non ho digerito i 3 km che ieri ho abbandonato. Mi sento stanco ma le gambe scalpitano. Non dovrei esagerare ma mi sento di dovermi ancora dimostrare qualcosa. Parto per un progressivo. Arrivo presto al passo gara. Quando decido di tenerlo mi trovo ad accelerare senza rendermene conto. Due km controvento mi rallentano molto poi continuo a velocità prossime ai 3’40″/Km. Torno a casa con 10 Km @3’46″/Km. I 33 Km del giorno prima non mi hanno rovinato le gambe. Buon segno.

Nelle prossime due settimane il chilometraggio diminuirà progressivamente. Farò qualche test che mi servirà più che altro nell’analisi dopo la gara. Serviranno anche per tenermi impegnato nelle settimane in cui la forma salirà e dovrò resistere alla voglia di correre veloce.

 Mi sto predisponendo mentalmente ad affrontare la maratona con un passo di 3’50″/Km, soffrendo sul finale. Sarà un bel viaggio anche questa volta.

Di admin

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