Sono arrivato a questa gara con una discreta fiducia sul mio stato di forma. L’idea era di tenere un ritmo attorno ai 3’30″/Km. Ma non avevo mai affrontato una gara di soli 7 Km. Visto l’elenco dei partenti non mi aspettavo piazzamenti, piuttosto, contavo sulla presenza di molti atleti forti per avere stimoli e compagnia dall’inizio alla fine. Le attese non sono state deluse.

Il clima non é male. In riscaldamento preferisco una maglietta alla canotta da gara, per coprire le spalle. C’è un temporale che gira attorno e sembra rinfrescare. I dati invece dicono che la temperatura era di circa 22°C e l’umidità quasi al 70%. Questi valori normalmente mi darebbero qualche disagio tuttavia in una gara così corta e con i numerosi allenamenti al caldo che ho fatto, non ho patito il caldo.

Ho tutto il tempo per fare un buon riscaldamento. Mi sento bene. La gamba gira con buona ampiezza e mi sento leggero. Prendo posizione in griglia in una posizione molto arretrata. Cerco di avanzare ma ormai la folla si é assiepata davanti. Passo sulla linea di partenza 5″ dopo lo sparo. Ho qualche difficoltà nei primi 30″ nel superare chi mi precede, poi, però il gruppo si sgrana e faccio la mia gara. Supero Jessica e Daniele e faccio loro l’in bocca al lupo che non sono riuscito a fare alla partenza.gran-premio-piombinese-11-05-2018-passo

I primi 2 Km sono i più difficili perchè non ho l’abitudine a questo tipo di gare. Mi sembra di andare troppo forte, però penso che i Km sono pochi, non posso aspettare più di tanto. Non controllo la velocità se non alla segnalazione di ogni Km del Garmin. Vado a sensazione ponenedomi come obiettivo un gruppetto oppure un altro atleta. I primi due Km sono adeguati a quanto m iero posto come obiettivo. Alla fine del km 3 il Garmin sgnala 3’36″/Km e a quel punto penso che sono quasi a metà gara e ho controllato a sufficenza. E’ stato il km più lento in cui abbiamo attraversato un tratto di 500 su sterrato ghiaioso in un bel parco. Ero con un gruppetto, la cui compagnia senz’altro mi aiutava nell’orientarmi tra le curve al buio, però non mi permetteva di fare la mia velocità. Al secondo passaggio, due Km dopo, lo affronterò da solo e pur dovendo metterci più attenzione per individuare curve e potenziali pericoli sarò più veloce. Dal Km 4 quindi ricomincio a tenere un ritmo più leggermente più veloce. Percorro gli ultimi 3 Km alla media di 3’27″/Km, gli ultimi 2 a 3’24″/Km, ultimo Km in 3’21” e gli ultimi 300 metri a 3’02″/Km. received_10204230273152859Per me sono tempoi molto lusinghieri che mi danno la sensazione di aver potuto ricavare qualche soddisfazione agganciando da subito un gruppetto di atleti con la mia andatura. La cosa più soddisfacente, però é sentire le gambe girare davvero forte, il vento in faccia e l’asfalto che scorre veloce sotto i piedi. Non capitava da tanto. Grazie alla generosità degli organizzatori sono stato premiato come 5° della categoria SM40.

La cadenza si é mantenuta costante attorno ai 185 ppm. Pochini. Solo nello sprint finale sono passato a 190. In alcuni allenamenti ero più rapido. Tanta forza e poca agilità, un passo indietro rispetto a quanto fatto per preparare la maratona. Su questo devo ragionare un bel po’.

Per quanto riguarda la frequenza cardiaca, invece, sono andato a regime attorno a 175 bpm dopo 2 Km. Li ho mantenuti fino a 1 Km dalla fine. Ultimi 300 metri a 180 bpm. Non male per un 42enne.

Il feeling con questo tipo di gara é stato buono. Si vive in modo molto diverso da una mezza o da una maratona. Una gara con così tanti atleti forti, poi, da una idea di quanta gente va davvero forte su queste distanze.

Ultim considerazione per le Saucony Fastwitch. Prima volta in gara, dopo le buone sensazioni in alcuni allenamenti. Ottime. Praticamente piatte, appoggio morbido che mi fa sentire l’appoggio di tutta la pianta. Ottimo acquisto.

Relive ‘Gran Premio Notturno Piombinese’

Di admin

Lascia un commento