Il 2023 é stato un anno “liscio” come non me ne capitavano da almeno quattro o cinque. Il conto finale lo dimostra: l’ultima volta che ho superato i 4000 Km annuali é stato nel 2016. Solo le vacanze hanno interrotto le mie settimane di corsa. L’aspetto più positivo é stato poter correre quasi quotidianamente senza preoccuparsi troppo degli infortuni. Questo motivo mi ha permesso di cambiare atteggiamento. Sono passato dalla semplice gratitudine per riuscire a correre quotidianamente a cercare una soddisfazione cronometrica.

Gare e cronometro

Quest’anno ho gareggiato molto più del solito. Ho più domeniche libere per il fatto che le figlie crescono e sono molto più autonome. La scuola le impegna e quindi aumentano i fine settimana in cui preferiscono stare a casa a studiare. Io ne aprofitto per dedicare la domenica mattina a qualche gara. Quindi quest’anno 2 maratone, una mezza maratona, una 10 km omologata, un 10.000 in pista, una gara di 7 km, un cross CSI e altre 5 gare “non competitive”. Non ho ricavato soddisfazioni dalla distanza più lunga. Le esperienze però sono state fruttuose. Ho ripetuto a distanza di sei mesi, in condizioni diverse lo stesso deludente risultato. E’ evidente che c’era un problema di preparazione che continuavo a ripetere. La mezza di Scorzè é stata la prima grande soddisfazione dell’anno. Un crono insperato in un periodo con temperature elevate. Il merito di questo risultato é senza dubbio della pioggia. Mi sono divertito molto anche nei miei primi 10.000 in pista, dove ho colto un terzo posto regionale master per SM45. Medaglia di bronzo anche nel cross CSI di casa, dove ho corso subito dopo 10 km di ritmo maratona. La 10 Km di Malo però mi ha dato la consapevolezza di poter fare il salto di qualità e tornare ai livelli di qualche anno fa. In totale incasso 5 podi di categoria: 3 terzi posti e due secondi. Come amante dell’ordine e delle coincidenze ci sarebbe stato bene anche un primo posto 🙂

Per quanto riguarda i tempi cronometrici, si nota un miglioramento dall’inizio della pandemia. Se per i 10 km i tempi sono quasi sullo stesso piano, più l distanze si allungano e più devo recuperare. In ogni caso devo ricordarmi che ho 4 anni in più.

Volumi

Ho distribuito i 4035 Km abbastanza omogeneamente durante tutto l’anno. A luglio ho corso solamente un centinaio di km perchè é un mese quasi tutto dedicato alle vacanze. Anche aprile (Pasqua) ed agosto sono sotto media. L’ultima settimana di gennaio ho corso 126 km, concludendo alla domenica con una mezza non competitiva. Per la condizione che avevo allora forse é un po’ esagerato.

Medie

Quest’anno ho fatto il mio record personale di giorni di allenamento di corsa, ben 243. Questo é dovuto al fatto che sono uscito di più al sabato e domenica. Non ho superato il numero complessivo di allenamenti, perchè per diversi anni ho corso abitualmente 2 volte al giorno. Ho superato per ben 17 volte il limite dei 30 km (comprese le due maratone). Le ore di potenziamento o cross training (bici, nuoto) si sono cofermate numerose. Negli anni precedenti erano molte di più perchè mi dedicavo al potenziamento quando non potevo correre per infortunio.

Peso

Come per altri parametri, anche il peso segna i valori migliori dalla pandemia ma non é ancora ai livelli del 2019. Pensavo che i maggiori volumi mi portassero a livelli inferiori. Sicuramente gli esercizi di potenziamento hanno aumentato la massa magra anche negli arti superiori, però un altro paio di chiletti vorrei perderli nel 2024.

Obiettivi per il 2024

Nel 2024 i miei obiettivi tornano ad essere fatti di numeri. Ho già un programma abbastanza chiaro, anche perchè mi sono già iscritto alle due maratone che voglio correre. Questo ottimo dicembre, sotto il punto di vista cronometrico, mi da fiducia. Per almeno i primi 6 mesi del 2024 i miei allenamenti saranno programmati da un preparatore atletico di cui ho molta fiducia.

Per la prima volta da quando corro non mi allenerò autonomamente. Ho deciso di fare questa scelta per due motivi. Per prima cosa, grazie allo smart working riesco a gestire meglio il mio lavoro e la mia vita privata. Quindi credo di riuscire ad innestare nella mia giornata gli allenamenti che mi si propone. In secondo luogo, l’aumentata disponibilità di tempo mi porta ad esagerare il numero di km percorsi. La scarsa fiducia in me stesso mi portata a pensare che nel dubbio “di più é meglio”. Una ripetuta in più, qualche km in più nel lungo mettono il bavaglio alla mia coscienza che spesso si interroga se gli allenamenti programmati avranno successo oppure no. Sotto questo punto di vista c’è già un primo cambiamento positivo. Seguo religiosamente le indicazione per i due o tre allenamenti qualitativi della settimana. Li aspetto con timore, li affronto preparandomi bene e li archivio con soddisfazione.

I tempi che chiedo alle gare del 2024 sono i seguenti:

  • Maratone. Sono iscritto a Padova (21/04) e Venezia (27/10). L’obiettivo minimo é un tempo inferiore a 3 ore in entrambe le maratone. L’obiettivo a cui punto é un tempo inferiore a 2h55′ in almeno una delle due. L’obiettivo ottimo é un tempo inferiore a 2h50′ in almeno una delle due. Padova sarà una maratona “calda”, quindi questi obiettivi sono piuttosto sfidanti.
  • Mezza Maratona. Quaranta giorni prima della maratona correrò la Mezza dei Dogi. Mi piacerebbe correre nuovamente anche la mezza di Scorzè, mentre l’autunno sarà tutto da programmare. Obiettivo minimo é il personale post-pandemico, quindi un sub 1h22′. L’obiettivo a cui punto é sub 1h20′. L’obiettivo ottimo é sub 1h18′.
  • 10 Km. Mi piacerebbe tornare a correre in pista. Se sarà possibile mi piacerebbe battere il mio personale di 38’19”, cosa che sembra alla portata visto che su strada recentemente ho fatto meglio di 84″. Nelle gare su strada a questo punto mi metto l’obiettivo di scendere sotto i 36′. Questo obiettivo é piuttosto azzardato, diciamo che é un punto di riferimento. L’obiettivo reale é correre al massimo delle mie possibilità con un ritmo costante, come fatto a Malo.
  • Corsa campestre. Ho l’intenzione di correre almeno 2 dei 3 cross regionali. Non potendo esprimermi sui tempi ci terrei a correre bene e a piazzarmi onestamente nel confronto con coetanei master di cui conosco il valore atletico.

Non so se arriverò anche nel 2024 a 4000 km. Credo che ridurrò il volume totale per far affiorare la velocità. Se continuerò a correre senza interruzioni restando in salute, comunque, almeno 3500 dovrei incassarli. E questa sarebbe una grande fonte di soddisfazione, poichè implica aver dedicato molto tempo a quello che mi piace fare, senza infortuni.

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