PRendo quasi con sollievo il fatto che la mia preoccupazione maggiore sia la prestazione negli allenamenti. Completo una buona settimana. Se é dovuta al fatto che sono scarso e non ad un dolorino, non mi dispiace più di tanto. Continua la lenta progressione chilometrica. Sono arrivato a 94 Km. LA prossima settimana dovrei fare un bel balzo in avanti, visto che c’è in programma qualche uscita in montagna.

Ecco questa decima all’alba:

Lunedì: riposato da due giorni senza attività vado in pista per riprendere ciò che avevo iniziato la settimana scorsa. Fin dal mattino sento che sto pagando gli eccessi alimentari di sabato e domenica. Almeno le gambe spero siano fresche. Parto bene, corro con facilità a 3’30″/Km grazie a Loris che tiene il ritmo alla grande. Un po’ alla volta comincio a sentire un blocco allo stomaco, la respirazione diventa sempre più difficile e nelle ultime due prove le gambe sono di legno. Completo l’8×1000 al passo medio di 3’35″/Km. Troppa fatica. Interessante il confronto con l’8x1000m di martedì corso.

In rosso i valori del 22 gennaio. In blù i valori del 15 gennaio. Il passo del 15/01 é stato costante per tutte le 8 prove. Il 22/01 ho cominciato a perdere velocità massima (e anche quella media) a partire dalla quinta prova. I motivi che fanno pensare sia dovuta a stanchezza muscolare sono evidenziati dai riquadri rossi. Il 22/01 ho avuto una cadenza di poco maggiore ma una frequenza cardiaca costantemente inferiore di circa 5 bpm. Nel recupero tra le prove il cuor calava a valori molto bassi. Il recupero "aerobico" era molto buono.
In rosso i valori del 22 gennaio.
In blù i valori del 15 gennaio.
Il passo del 15/01 é stato costante per tutte le 8 prove. Il 22/01 ho cominciato a perdere velocità massima (e anche quella media) a partire dalla quinta prova. I motivi che fanno pensare sia dovuta a stanchezza muscolare sono evidenziati dai riquadri rossi. Il 22/01 ho avuto una cadenza di poco maggiore ma una frequenza cardiaca costantemente inferiore di circa 5 bpm. Nel recupero tra le prove il cuor calava a valori molto bassi. Il recupero “aerobico” era molto buono.

Martedì: mi alzo presto e corro finchè l’alba non mi dice che é ora di andare a lavorare. 19 Km di corsa lenta, media 4’28″/Km. A pranzo esco per 35 minuti di stretching. Tira aria fredda. Faccio bene gli esercizi ma mi fermo dopo quelli “essenziali”.

Mercoledì: l’allenamento duro é in ballottaggio tra oggi e domani. Decido di rinviarlo perchè temo di essre ancora troppo stanco. Mi sbaglio. Mi faccio attrarre dal percorso sterrato lungo l’argine del Dese. E’ deserto, c’è un leggero venticello. Il terreno é secco, non si rischia di scivolare. Gli alberi e le siepi sono completamente spogli e questo ampi la visuale. Nei lunghi rettilinei, in cui la traccia del sentiero si perde alla vista, sembra di correre via sempre più lontano. Ed invece sto girando in un circuito di 6 Km circa. Il vento smorza i rumori, nemmeno i corvi oggi si fanno sentire. Mi immergo in un senso di beatitudine che mi tiene fuori ben oltre i 15 Km previsti. Le gambe girano alla con una ottima cadenza e il cuore resta ben sotto i 150 bpm nonostante il terreno morbido mi impegni muscolarmente. Oggi averi potuto fare delle signore ripetute. Mi accontento di essermi goduto una corsa come non mi capitava da tempo. Per il verbale: 20 Km, passo medio 4’27″/Km. Alla sera, dopo cena, solita (breve) procedura di stretching, solo 20 minuti.

Giovedì: 20 km su sterrato anche se di corsa lenta lasciano il segno. Oggi mi sento più stanco, il cuore batte un po’ più veloce anche in riscaldamento. Parto per le ripetute da 2 Km al passo appena più veloce del ritmo maratona. Trovo un buon equilibrio. Il vento si fa sentire parecchio e io spendo molto in alcuni tratti per mantenere la media prefissata. Le prove si fanno sempre più dure. Decido di terminare alla sesta quando ho perso 10″ da quelle precedenti, tutte in perfetto orario. Chiudo il 6x2Km al passo medio di 3’45″/Km. Il recupero tra i tratti veloci era di 500 metri al passo medio di 4’28″/Km. Ancora una volta evidenzio la mancanza di tenuta alla velocità. E’ su questo che c’è da lavorare. Alla sera faccio 40′ di stretching.

Sabato: venerdì non ho potuto correre per vari impegni. Ero molto stanco in ogni caso quindi non ho cercato di forzare la mano. Sabato invece, per strani congiunzioni astrali mi sono ricavato un’oretta nel pomeriggio per una uscita lenta. Non avevo ancora digerito l’arrosto di faraona mangiato a pranzo e questo mi ha provocato un forte senso di costrizione al ventre e un bel po’ di nausea per il resto del giorno. Peccato, perchè mi piace correre per la campagna trevigiana, lungo il Sile per le innumerevoli stradine sterrate. Porto a casa quasi 13 Km alla media di 4’31″/Km. Al mattino ho fatto la prima sessione con esercizi core di questo anno. Mezz’ora ben fatta alternando un esercizio di allungamento e uno di rinforzo per addominali e catena cinetica posteriore.

Adesso mi aspetta una settimana con delle sorprese. Aria nuova in cucina!

 

Di admin

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