A Venezia quest’anno ha trionfatto John Komen, keniota, che fino a tre anni fa faceva lo stopper in una squadretta di calcio. Quest’anno aveva fatto segnare un ottimo 2h08′ a Torino e ieri è arrivata la prima vittoria con una gara intelligente che ha fruttato il record della manifestazione oltre al suo personale.
Il record è davvero importante se si pensa che quello precedente era stato raggiunto su un tracciato più pianeggiante. Raramente, poi si vede un Keniano che ha la pazienza di aspettare dietro alle lepri.
Fino ai ponti Komen ha tenuto il ritmo dei 3’02 – 3’04” senza scossoni. Negli ultimi 3 Km è riuscito a sfoderare una media da 2’55”. Stratosferica, se si pensa ai ponti, e al fatto che non era in lotta con nessuno.
Si potrebbe dire che ha enormi potenzialità il ragazzo, ma ragazzo non lo è più, ha già trentun’anni. Se ha davvero qualcosa da dire a livello mondiale non gli rimane molto tempo, anche se, vista la velocità con cui ha ottenuto risultati passando alla maratona, ancora tutto è possibile.

Di Abro

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