Questa settimana gli allenamenti hanno subito un brusco aumento di velocità media e le gambe ne risentono. Il lavoro di oggi in particolare mi ha impegnato molto a livello muscolare. Ho eseguito per 12 volte allunghi da 300 metri, recuperando per altri 300 a velocità il più possibile prossima quella di maratona. I tempi non sono stati all’altezza delle aspettative, ma questo era prevedibile, vista l’intensità degli ultimi allenamenti. Ho avuto più volte la sensazione di essere sull’orlo dell’infortunio. Sia ieri che oggi, dopo l’allenamento in alcuni punti delle cosce sento delle piccole contratture da affaticamento. Inoltre la schiena ogni tanto mi fa fare un passo falso. Ho l’impressione che ceda la gamba destra in corrispondenza del nervo sciatico. E’ un problema con il quale convivo ormai da parecchio tempo.

Le prossime due settimane, secondo la teoria delle curve di influenza sono quelle nelle quali l’allenamento avrà maggiore influenza. E’ un po’ complicato da capire se non si ha presente questa teoria. In poche parole significa che la differenza tra effetto allenante ed effetto stress dei lavori svolti nelle due settimane prossime sarà massima per il 24 ottobre. Per questo, ma non solo, la settimana prossima vorrei puntare più su quantità che su velocità.

Di Abro

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