Il super carico di lunedì scorso ha condizionato le prestazioni negli allenamenti del resto della settimana. Di conseguenza non ero sicuro se la mia forma dopo la prestazione di Mirano era in crescita o in discesa. Non ero sicuro di poter ripetere quella prestazione. L’allenamento di oggi, dopo tre giorni di scarico o riposo è eloquente. Come in occasione della mezza di Mirano, ho deciso di provare a fare 10 Km a ritmo gara. Dopo qualche problema iniziale con i satelliti del Garmin, che ha condizionato i primi 600 metri ho guadagnato subito il passo di 3’45″/Km. Ho mantenuto la velocità abbastanza costante, per poi scendere sotto i 3’40″/Km al settimo ed ottavo Km. Questo passo, però non era facilmente sostenibile per molto tempo e sono tornato a 3’45″/Km negli ultimi 2000 metri. Ho migliorato il record del percorso di allenamento dei 10 Km, che avevo aggiornato appena 20 giorni fa e ho fatto segnare il migliore tempo sui 10 e 8 Km in allenamento.

Certamente non sarei stato in grado di tenere questo ritmo per il doppio della distanza, però tre settimane fa, facendo lo stesso allenamento con tempi di poco peggiori pensavo lo stesso. Non è il caso di fare conti troppo precisi. Deve rassicurarmi il fatto che forma, gambe e fiato ci sono. Posso stare sotto gli 80′, ma nulla è già scritto, bisogna soffrire e dare tutto.

Domenica potrebbe esserci una pioggia leggera, poco vento e circa 15 gradi. Condizioni non ottimali ma discrete, considerando che la pioggerellina mi ha sempre aiutato. Oggi ho fatto un po’ di pace con le Asics Hyperspeed. Mi torturano i piedi, è vero, però ci sto molto bene. Essendo l’ultima gara della stagione potrei anche decidere di scarnificare le dita dei piedi e il tallone. In alternativa ci sono le Diadora Samurai III con cui ho corso la maratona. Alla fine sono solo 160 g in più da portarsi dietro. La sensibilità delle Hyperspeed, però è molto appagante in queste gare veloci. Le Adidas Adizero Rocket, che sarebbero un altro gran paio di scarpe non le userò. Hanno già quasi 800 Km, sono completamente slick e non terrebbero sul bagnato. Nel caso non piova, poi, temo l’autodistruzione in corsa, visto come son ridotte.

Di Abro

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