La giornata è cominciata in maniera “pericolosa” per colpa del ghiaccio. Raramente all’umidità e alla nebbia si accompagna una temperatura sotto lo zero. Oggi è uno di quei giorni. Le strade erano ghiacciate, in alcuni tratti correre era molto difficile e le curve erano a rischio scivolata. Ho percorso 15 Km a 4’37″/Km di media.

In pausa pranzo il ghiaccio si era sciolto, ma il clima cintinua a non essere favorevole. Un solo grado sopra lo zero, vento e ancora nebbia. Ho fatto l’ultima serie di ripetute in salita prima della Maratona di Treviso. Dai tempi registrati ne ricavo stanchezza. Rispetto all’ultimo lavoro simile (29 novembre) sia la velocità media che quella di picco è stata molto minore. Ma l’evidenza che più risalta è il dimezzamento dell’incremento della frequenza cardiaca. A novembre guadagnavo 1.8 battiti ogni secondo. Oggi 0.8. Anche la frequenza cardiaca massima è stata di circa 7 battiti in meno. Il grosso carico di queste settimane si fa sentire.

Di Abro

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