I numeri dicono che é appena trascorsa una delle settimane più impegnative che abbia mai fatto, sia per numero di km, sia per velocità media. Tuttavia non mi ha stravolto come altre settimane precedenti. Probabilmnte ci sono arrivato preparato.
Ho percorso 110 km al passo medio complessivo di 3’55″/Km. Il 48% di questa distanza é stata corsa a velocità maratona o superiore, come si vede dal grafico.
Il ritmo gara (in rosso) sta crescendo e il chilometraggio resta buono.
Nel grafico a destra c’è il confronto tra le 4 settimane di gennaio 2015 e gennaio 2016. I km totali sono paragonabili, la velocità media decisamnte no. Non credo dipenda solo dai 2 Kg di peso in meno.
Questa é stata la mia settimana in dettaglio:
Lunedì: non ho in programma di raggiungere ancora i 40 km di lunedì scorso, non tutti in un unico allenamento. Ormai restano solo 5 settimane. Oggi volevo fare un medio di almeno 15 km a ritmo maratona dopo essermi stancato per bene con una corsa lenta. Faccio due conti e decido di partire dopo i primi 14 Km corsi alla media di 4’04″/Km. In realtà rispetto a lunedì scorso ho forzato un po’ di più (freqauenza cardiaca tra 150 e 155 bpm, circa 5 battiti al minuto maggiore). Penso che sia un po’ anche per l’ansia di non fare tardi. Dal km 15 ho cercato di posizionarmi ad un rittmo maratona piuttosto ottimista. E’ stato bello usare per questi 15 km di medio il vecchio percorso in cui mi allenavo fino a 2 anni fa. Ricordavo perfettamente tutti i punti dove scoccava il chilometro. Fatti i quindici decido di tenere ancora un po’ e mi balena l’idea di arrivare alla mezza maratona. Potrei dire che non ho vluto esagerare perché ho davanti una settimana impegnativa, o che non avevo tempo a sufficenza …. in realtà non ce la facevo più, ero stanco, volevo smettere e avevo una gran sete. Quindi un ottimo medio di 18 km a 3’47″/Km. In totale oggi porto a casa 33 Km a 3’55″/Km. Non male.
Martedì: giornata non troppo impegnativa, ma comunque con una buona media. La corsa lenta é stata intervallata da 4 ripetute da 1 Km in pista ad un ritmo leggermente più veloce del ritmo maratona e 4 km di medio finale. Porto a casa 17Km al passo di 4’06″/Km.
Mercoledì: ottima giornata. La pioggerella mi impigrisce sempre, ma quando parto non mi fermerei più. Non sento la fatica. C’era in programma un 4x5Km, ma facendo due conti mi accorgo che aggiungendone un’altra ripetuta arrivo a lambire i 30 km. Non so cosa porta la mente sentirsi motivata da una sfida da questi ragionamenti banali. Fatto sta che quando penso a queste cose poi non riesco a tirarmi indietro. Visto che tutto procedeva bene, quindi, ho deciso di fare anche la quinta. Il passo medio é stato buono: 3’45”-42″-41″-41″-41″/Km. Ultimo km a 3’36″/Km. Ho corso i 500 metri del recupero alla media di 4’03″/Km. Sono molto soddisfatto. Ho fatto il mio miglior tempo sui 30 Km (1h53’48”, meglio anche delle maratone) e sui 25 Km (1h33’17”). Ho percorso una mezza ad un tempo interessante: 1h18’38”.
Giovedì: l’allenamento di ieri si fa sentire. Le gambe sono pesanti e mi sento molto molto stanco. Per fortuna la giornata é splendida (forse un pochino troppo calda) e posso sfruttare la buona compagnia per tenere un ritmo da medio. Dopo 5-6 km mi sento più sciolto e tengo il ritmo per qualche altro km anche da solo. Totale 13 Km di medio a 3’55″/Km.
Venerdì: nonostante siano anni che corro, in certe giornate ho l’impressione di non aver ancora capito “come funziona”. Oggi pensavo di essere stanco, dopo aver fatto seguire la super giornata di mercoledì, da un medio in cui ho fatto molta fatica. Speravo di trovare la scusa di poter correre in compagnia per fare qualcosa di facile, perchè non mi sembrava giornata per il 3x3Km che avevo in programma. Questo allenamento é il ripassino settimanale del supporto anaerobico. Invece mi son trovato da solo e dopo il primo km mi sentivo discretamente bene, solo un po’ stanco. Contrariamente a quanto mi aspettavo mi sentivo molto veloce. Sono riuscito a tenere anche i recuperi al passo medio. Non é stata una passeggiata, mi sono spremuto per bene. Termino l’esercizio in programma con 3×3 Km al passo medio di 3’27″/Km, recupero al passo di 3’55″/Km.
Sporttracks mi segnala che nel tratto tra la prima ripetita e l’ultima ho percorso 10 km in 35’00”. E’ il mio nuovo primato “ufficioso” sulla distanza. Un peccato non essere sceso sotto i 35′ … la prossima volta sarà quella buona.
E pensare che oggi avrei voluto fare qualcosa di facile, pensando di non aver le gambe per tenere i 3’30″/Km … Ci sono due possibilità: o non ho ancora capito niente di questo sport oppure c’è sempre qualcosa di non prevedibile, che lo rende tremendamente affascinante.
Dopo allenamenti pesanti ma molto soddisfacenti, come quello di mercoledì, mi emoziona molto ascoltare musica. Tornando a casa dopo il lavoro, “Given to fly” dei Pearl Jam mi ha messo i bividi. Mi sono sempre piaciuti i Pearl Jam.
Forse questa canzone mi ha colpito perchè dopo aver passato un paio di ore con il vento in faccia, la sensazione di volare diventa molto familiare, anche se i piedi sono piantati sull’asfalto. La canzone parla di un uomo che riceve il dono di volare. Torna giù per condividere la chiave per sciogliere i lucchetti e le catene che aveva visto dall’alto. Gli altri uomini, però, lo spogliano e lo picchiano. Ma lui é ancora in piedi e continua a volare e a regalare il suo “amore”.
Testo difficile. Per come lo interpreto io, sembra parli dei limiti e dei blocchi che ci mettiamo da soli e di cui non vogliamo liberarci. Imparando a volare si impara anche a liberarsene. Forse é uno di questi blocchi che venerdì voleva impedirmi di fare un bell’allenamento 😉
Non ho trovato un video ufficiale, ma questo a me piace molto.
Non sono esperto di maratona per questo lungi da me qualsiasi commento tecnico. Fattosta’ che riesci a sopportare carichi davvero impressionanti. In bocca al lupo!