La temperatura è calata di una manciata di gradi ed l’umidità che alla fine della scorsa settimana aveva cominciato a manifestarsi è nuovamente sparita. Oggi all’ora di pranzo c’era un clima ideale per correre. Nonostante queste ottime condizioni non ero in grandissima forma. Sentivo le gambe legate e stanche. Forse le fatiche (non podistiche) del fine settimana, o l’inattività podistico. Oppure la micidiale visita medico sportiva del venerdì. Infatti tre giorni fa alle dodici ero in sella alla cyclette con una decina di sensori attaccati ad un petto depilato dalla sera prima.

E’ stato micidiale, dicevo, non tanto per lo sforzo aerobico, qanto per l’impegno muscolare. Non sono riuscito ad andare oltre le 160 pulsazioni, mentre quando corro supero facilmente le 170. Le gambe invece erano molto provate. Non sono abituato a far lavorare i quadricipiti in quel modo. Sono tornato a casa barcollando. Nonostante tutto ciò ho fatto un progressivo molto simile a quello di lunedì scorso, quando invece era il caldo che mi aveva frenato. Domani aprofitterò della donazione Avis per fare un lungo.

Di Abro

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