Si ricomincia! Mi é ritornata la voglia di fare bene. Negli ultimi due anni e mezzo mi ero messo in una prospettiva conservativa. Mi allenavo per poter godere della pratica di questo sport evitando di ricercare troppa soddisfazione dal risultato cronometrico. Questo atteggiamento era la mia risposta ai problemi fisici che mi hanno impedito di correre per molto tempo.

Ora credo di aver imparato un po’ di più di me stesso, soprattutto di come sto cambiando con l’età. Ho una consapevolezza più fondata dell’utilità dell’allenamento “non di corsa”  senza la quale, prima, quando facevo sedute di stretching, propriocettività, cross training, core training, potenziamento generale, pliometria, ecc., avevo solo una pallida speranza che a qualcosa potesse giovare. Ora voglio riprovare ad avvicinare i miei limiti, avvicinare i personali, anche se con l’età che avanza, migliorarli non é l’obiettivo primario.

Mi ha motivato moltissimo in questa piccola svolta, la ripresa degli allenamenti dopo la pausa estiva. Raramente avevo ripreso a correre con medie buone fin da subito. Credo sia il risultato di un buon lavoro sul potenziamento e sulla tecnica svolto questa estate. Ora cercherò di contnuare a procedere un passo alla volta senza voler cercare subito risultati.

Ecco i miei allenamenti a 12 settimane da Venezia:

Lunedì: mi sveglio tardi ed é un peccato perchè al mattino non si sta male. Faccio in tempo solo a correre 10 Km lenti con 10 allunghi per svegliare un po’ le gambe, che sento molto legnose. A pranzo fa caldo ma non é troppo umido. Vado allo stadio per due serie di interval training breve. In pista corro 100 metri nel rettilineo in allungo e recupero con corsa lenta nelle curve. Tra le due serie sosta abbondante con acqua.

Martedì: al mattino ho le gambe indolenzite per la velocità di ieri. Corro 20 Km alla media di 4’27″/Km, con una progresisone nel finale. All’ora di pranzo faccio stretching e potenziamento generale.

Mercoledì: un temporale lascia una discreta temperatura stamattina. Sono troppo stanco, però, per forzare. Corro solo 16Km (media 4’25″/Km) e poi dedico il tempo che resta prima di cominciare il lavoro allo stretching. All’ora di pranzo c’è l’appuntamento per l’allenamento con la squadra con il nostro tecnico. 10′ di riscaldamento, poi esercizi per i piedi, andature in salita e allunghi in piano.

Giovedì: mi sveglio con le gambe a pezzi. Avevo in programma delle ripetute in salita sul cavalcavia, ma ho le gambe a pezzi. Non sarebbe per niente produttivo. Torno indietro quando mi rendo conto che ci vuole solo riposo, con solo 8 Km di corsa lenta. Mi rimangono 40′ circa per una bella sessione di stretching. A pranzo esco per un’oretta di andature, esercizi e 10 allunghi sull’erba sotto agli alberi.

Venerdì: la gara da 10 km in programma domani sera é saltata. Troppo caldo, meglio andare al mare. Quindi oggi posso dar fondo alle energie rimaste, avrò tutto il week end per recuperare. Scelgo il bosco di Mestre, il percorso migliore per le corse lunghe nei periodi caldi. Dopo 17 Km di corsa lenta (4’28″/Km), torno sull’asflato e concludo gli ultimi 6 Km a 4’04″/Km. Totale 23 Km @4.22. Mi sono meritato la colazione.

 

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