Ieri doveva essere il giorno del grande lungo. Fin dalla notte, però, sentivo che qualcosa non andava. La frittura di moli (fatta incasa) non si è fatta far digerire. Per tutta la mattinata ho avuto un fastidioso senso di nausea. Sono andato in piscina come al solito. Ho faticato sia per la stanchezza che per la mancanza di forza. Nel pomeriggio sono uscito per il lungo. Come la settimana scorsa ho patito inizialmente delle fitte al fegato. Non mi son preoccupato, sono cose che passano dopo un po’. Dopo 4-5 Km al passo prestabilito ho cominciato a rallentare ben oltre i 5’/Km. Non c’era niente da fare, crisi completa. La mancata digestione deve aver compromesso l’accumulo di riserve glicolitiche. La nuotata del mattino deve avermi svuotato. Verso i 10 Km decido di tornare. Mi fermo per fare un po’ di stretching e prender fiato. A tal punto sono ridotto … Per di più c’era un clima triste e umido.

Da considerare anche il fatto che solo 7 giorni fa ho fatto un lungo a buon ritmo. Questa considerazione mi ha fatto modificare leggermente il posizionamento dei prossimi lunghi di gennaio. Uno a settimana non è una gran idea. Almeno per le mie condizioni.

Accolgo lo spogliatoio con 18 Km sul Garmin e il sollievo che tutto è finito. Spero che la sofferenza per lo sforzo in deplezione sia servito a qualcosa, al di la dell’esiguo numero di Km.

L’annata comunque finisce così: 2384 Km.

Di Abro

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