E’ stata dura ma qualcosa ne è venuto fuori. Oggi ho provato il test di Conconi, su strada, con sole e leggero vento trasversale. Fisicamente mi sento ancora molto stanco, soprattutto in fase di riscaldamento. La maggiore difficoltà nell’effettuare il test su strada è mantenere il ritmo costante nei vari intervalli. Pazzesco come riesca a variare l’andatura senza nemmeno accorgermene. Dai dati risulterei avere la frequenza di soglia a circa 170 bpm, che corrisponde alla velocità di 15.2 Km/h (3’57” al km). Curiosamente è la velocità che tenni nel test di 15 km la settimana prima della maratona. Credo che questi dati mi  classificherebbero più come mezzofondista che fondista. A fine novembre, dopo la maratona di Venezia la frequenza di soglia era a 163 bpm mentre la velocità a 4’04”. Anche il test conferma la sensazione di essere molto più in forma di 6 mesi fa. Domani la controprova con la seconda parte del test BAS.

Protocollo di esecuzione
Dopo poco più di 3 km di riscaldamento ho cominciato a percorrere tratti da 300 m a velocità crescente. Non controllavo il cronometro, cercavo di concentrarmi sulla cadenza andando a sensazione. Ho terminato la prova con un l’ultimo tratto a tutta, controllando di arrivare almeno alla frequenza di 180 bpm (il mio max è 183) per poter considerare massimale lo sforzo. Ho considerato, poi la velocità media di ciascun tratto e la frequenza cardiaca media.

Analisi dei dati
Potevo disporre di 10 rilevazioni. Ad occhio c’erano due punti nettamente fuori trend. Ho cercato di capirne il motivo, trovando che questi due tratti erano stati percorsi ad una andatura molto superiore rispetto al tratto precedente (20″ e 30″ rispettivamente). Probabilmente la pulsazione non ha avuto tempo a sufficienza per adeguarsi alla variazione. Sono stati eliminati imponendo un taglio ai tratti con incremento della velocità maggiore di 1 Km/h. Un terzo punto, l’ultimo, risultava un po’ fuorviante. Il motivo è che non sono riuscito a tenere l’andatura per tutti i 300 metri, per cui risultava una frequenza elevata associata ad una velocità minore del tratto precedente. Ad occhio si notava che la curvatura che il test di Conconi prevede doveva trovarsi tra il quinto e il sesto punto. Ho interpolato linearmente i primi 5 e gli ultimi 3 punti, ricavando quanto segue:

Velocità di soglia: 15.2 Km/h
Passo di soglia: 3’57” /Km
Frequenza cardiaca di soglia: 169.9 bpm

Di Abro

Un pensiero su “Prima misura, il test di Conconi”
  1. […] finalmente il giorno del test di Conconi. Il protocollo di esecuzione è lo stesso dell’altra volta, tranne che per la lunghezza degli intervalli, ridotti a 200 metri. Rispetto ad un mese fa ho corso […]

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