Quando mi alleno vicino a casa sfrutto stradine di campagna e il tracciato di una ex-ferrovia, la Treviso-Ostiglia, ora ciclabile. Il tratto dell’ex-ferrovia é perfettamente rettilineo per quasi 5 Km. Sono presenti numerosi attraversamenti stradali, in prossimità dei quali sono state poste barriere di legno che costringono pedoni e bici a rallentare fare una zig-zag e prestare attenzione ad eventuali (rare) automobili in arrivo. Si attraversa anche un bel ponte in acciaio e si costeggia un’ansa del fiume Sile tanto ampia da sembrare un laghetto. Il fondo è quasi sempre sterrato. Ben battuto ma con ghiaino. E’ raro trovare auto nelle vicinanze. Si incontra spesso, però, chi passeggia o corre, da solo o con un cane e qualche ciclista.
Questo percorso è piacevole per l’occhio e i polmoni ma da poche soddisfazioni quando mi pongo obiettivi cronometrici. Anche l’allenamento di oggi non fa eccezzione. Tanta fatica e risultati magri. L’elenco delle scuse, però, è molto lungo. Prima di tutto la schiena, che ha risentito del progressivo di ieri. Anche oggi man mano che si scaldava il dolore è passato, per poi tornare alla fine, esteso fino al gluteo, assieme alla stanchezza generale. Visto tutto ciò è positivo il fatto di aver terminato la seduta.

Oltre alla schiena anche le gambe stamattina risentivano dell’allenamento precedente. Le sentivo pesanti. In programma c’erano 6 ripetute da 3 Km, poi ridotte a 5 per liberarmi in tempo per un impegno. L’idea era di tenere i 4’/Km. Il ritmo effettivo è compreso tra 4’2″/Km e 4’11″/Km. Non mi posso lamentare visti i lunghi tratti di sterrato e le barriere che mi rallentavano. Il recupero consisteva in 800m lenti, tanto lenti, oltre i 5’/Km.
La festività di giovedì toglie un allenamento. Domani vorrei fare ripetute brevi in salita e venerdì, se possibile un’uscita mattutina.

La settimana prossima in programma non ci sono allenamenti lunghi. Dovrei cimentarmi con le ripetute sui 1000 m, dopo di che 4x4Km prima di Natale e 34+ Km prima di Capodanno.

Di Abro

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