Stavo navigando questo documento trovato sul sito della Maratona delle Città Unesco, corsa lunedì 1 aprile tra Aquileia e Cividale. Mi ha preso lo sconforto nel non vedere giovani atleti italiani di valore. Negli ultimi 5 anni Pertile ha i primi 5 migliori tempi sulla maratona. Guardando più giù troviamo i “vecchietti” Bourifa, Goffi, Caimmi, Andriani e Baldini. Un po’ più “giovani” Gualdi e Curzi. Le “nuove leve” più promettenti sono Meucci, col suo tentativo alla Maratona di Roma di 3 anni fa (2h13′, con crisi) e Francesco Bona, che a Treviso fece segnare 2h14’59”, prima che degli infortuni lo tenessero lontano dalle strade.

Mi son chiesto dove erano finiti atleti che sembravano dover segnare il futuro. In particolare ricordavo Fabio Rinaldi, che vinse la prima maratona che ho corso: Treviso 2004. Ho scoperto che oggi ha 40 anni e fa il fotografo. Nel 2010, cioè in un periodo in cui i suoi risultati erano ben lontani dai suoi migliori tempi, è stato squalificato per doping per 2 anni. Sembra che il motivo sia aver saltato un controllo antidoping nella Turin Half Marathon del 2008.. Sembra che abbia combattuto anche momenti di depressione. Una vita sportiva travagliata.

Di Abro

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